lunedì 15 febbraio 2010

Tutte le cose hanno una seconda chiave di lettura.


Tutte le cose hanno una seconda chiave di lettura.
Se ti batte forte il cuore non vuol dire che sei per forza innamorato.Magari stai avendo un infarto.
Le persone hanno sempre una doppia chiave di lettura.Nessuno è,esattamente come appare.La verità,credo è che nessuno di noi si conosce davvero e viene da sè che quindi pretendere di conoscere a fondo qualcuno,rimane solo un'illusione.
A volte non mi capisco,e non mi capisco perchè non mi conosco,non abbastanza.Credo che questo male comune sia dovuto al fatto che non sviluppiamo le nostre persone autonomamente,ma veniamo sempre influenzati,costantemente,da quando abbiamo 0 mesi.
E' questo è del tutto normale dato che non vi viviamo su un'isola deserta.
Come sarebbe,mi chiedo?
Prima di tutto svilupperemmo tutti un vocabolario proprio,creando così un senso di appartenenza alle cose.Dando il nome ad un albero,noi lo facciamo nostro,possiamo disporre della sua identità e credo che lo stesso valga per noi,quando un nome viene scelto per identificarci.E poi quando viene scelta la nostra vocazione,la nostra scuola,la nostra religione.Non sto parlando necessariamente del mondo visto alla "matrix",cioè tutto in negativo,come se ognuno di noi fosse prigioniero della propria vita,dei propri genitori.
Questa può essere una chiave di lettura.
Ma uno potrebbe semplicemente pensare al fatto che,se nascessimo soli,non saremmo le persone che in verità siamo.
Se fossi nata su un'isola deserta,avrei completamente ignorato il significato dell'amicizia,la bellezza avrebeb avuto un altro significato per me,perchè avrei creduto che il sole solo era bello,la sua luce profusa tra gli alberi,o gli uccelli colorati.Però non avrei mai guardato negli occhi profondi di un'altra persona.Ma non avrei conosciuto il significato delle guerre,della violenza,della crudeltà.

Sarei stata un'altra persona.
Ora è tardi per essere un'altra persona.Anche se a volte vorrei,vorrei essere qualcun altro.O essere me,ma avere la forza di cambiare.Credo che le diete ed i vestiti siano stati creati apposta:per fornirci l'onirica illusione di essere altri,di avere la possibilità di essere migliori.
Ma senza i tacchi,rimango alta 1,77,se metto quella maglietta sembro una maggiorata,se dimagrisco,non sono migliore.
A volte uno deve disincantarsi però.Almeno per vedere quanto è fortunato,o per prendere il coraggio a quattro mani e rendersi conto di cos'è il mondo.
Ma oggi,se mi guardo allo specchio,non so chi sono e non so dove sto andando.

1 commento:

  1. beh, sei sempre più alta di me, e per quanto possa sforzarmi io mai sembrerò una maggiorata, insomma hai una tua unicità in fondo e poi 13 anni fa ero perso negli stessi dubbi e ora quei dubbi li ho risolti ma ne ho decine di altri, quindi per dirla come gli inglesi: take it easy!

    ah, cazzo piace anche a me come parola ;)

    ciao buona giornata

    RispondiElimina